LO SAI CHE...
il settantesimo anniversario della morte di Gabriele D’annunzio, ma anche i centoventi anni della nascita di Giuseppe Ungaretti saranno al centro de “LE POESIE DELLA MEMORIA” ?
Sarà una serata di recitazione poetica e commento letterario a cura del prof. Enrico Mattoccia.
La manifestazione si terrà domani, martedì 12 Agosto, alle ore 21 al Parco della Memoria di Rocca Massima, ed è organizzata, come ogni anno, dall’Associazione Pro Loco in collaborazione con l’Amministrazione comunale.
“La memoria non va intesa come sterile nostalgia – afferma Augusto Cianfoni, presidente della Pro Loco - ma soprattutto come seme e radice di una forte e dinamica identità. Il Parco della Memoria, natio nella relazione del progetto ‘Un Albero per la memoria, un parco per la speranza’ è il luogo in cui la memoria si fa poesia, vale a dire azione suscitatrice di virtù carsiche nel non effimero legame tra gli esistiti e coloro che ne sono gli eredi”.
“Ricordare i grandi poeti – continua - non è un esercizio di autoreferenziale cultura, bensì consapevole riproposizione di una identità a forte rischio di estinzione per l’invasivo culturalismo nella contemporanea globalizzazione del cosiddetto pensiero debole.
La manifestazione si terrà domani, martedì 12 Agosto, alle ore 21 al Parco della Memoria di Rocca Massima, ed è organizzata, come ogni anno, dall’Associazione Pro Loco in collaborazione con l’Amministrazione comunale.
“La memoria non va intesa come sterile nostalgia – afferma Augusto Cianfoni, presidente della Pro Loco - ma soprattutto come seme e radice di una forte e dinamica identità. Il Parco della Memoria, natio nella relazione del progetto ‘Un Albero per la memoria, un parco per la speranza’ è il luogo in cui la memoria si fa poesia, vale a dire azione suscitatrice di virtù carsiche nel non effimero legame tra gli esistiti e coloro che ne sono gli eredi”.
“Ricordare i grandi poeti – continua - non è un esercizio di autoreferenziale cultura, bensì consapevole riproposizione di una identità a forte rischio di estinzione per l’invasivo culturalismo nella contemporanea globalizzazione del cosiddetto pensiero debole.
Questi sono – nella intenzione della Pro Loco – i presupposti culturali da cui nacque sia il parco che l’idea della manifestazione Le Poesie della Memoria”.
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