LO SAI CHE...
martedí 22 agosto, una giornata piena di sole, ma il caldo è sopportabile.
Ci ritroviamo, “Poeti Extravaganti”, secondo un’espressione inventata da Ida, per l’escursione annuale. Nel 2005 c’era stato il “Treno dei Poeti” (Pescolanciano-Campo Di Giove), nel 2006 la “Nave dei Poeti” (destinazione Isole Tremiti), nel 2007 la “Corriera dei Poeti” (Formia-Itri-Campodimele), quest’anno la seconda edizione della “Nave dei Poeti”, che ci ha condotti nuovamente alle Isole Tremiti.
Appuntamento a Termoli inflessibilmente fissato alle otto per la nave che parte alle nove, ma il Preside Mucciaccio sa che l’inflessibilità è piuttosto flessibile. Giuseppe e Irene, che vengono da Formia, mi passano a prendere alla sei e mezzo: è ancora buio. Una sosta per un caffè e il giornale, poi la Trignina, Vasto, autostrada Adriatica. Alle otto e dieci siamo a Termoli (poi, forse, fra un mese arriverà qualche raccomandata verde dell’autovelox).
Quando arriviamo c’è il Preside Mucciaccio con la consorte, c’è Maurizio con Elvira e Stefano, che viene nominato subito portabandiera. Poco dopo arrivano Tobia e Ida, alle otto e mezzo ci siamo tutti. Saluti di ben ritrovati e presentazioni incrociate: Mercedes, Antonella, Irene 1 e Irene 2, Eva, Bruno, Pina, Marisa, Gabriella, Filippo, Virginia, Oscar, Antonio 1, Antonio 2, Hélene, Amerigo e tutti gli altri.
L’acqua è limpidissima, Irene ne è affascinata. Alle nove e dieci la nave parte e alle dieci e venti ci sbarchiamo all’isola di San Domino. Ma non dovevamo sbarcare all’isola di San Nicola? Antonio 1, che è l’organizzatore, non sapeva che la nave va un giorno a San Domino e un giorno a San Nicola: oggi è il giorno di San Domino. San Nicola è proprio lì, verrebbe voglia di traversare a nuoto. Ci traghetta un caronte locale per quattro euro a testa (biglietto di andata e ritorno): sarebbero cinque, ma Antonio ha saputo mercanteggiare.
Siamo a San Nicola. Saliamo al monastero di Santa Maria fra i clic di Maurizio, di Oscar e degli altri che ci immortalano.
È quasi mezzogiorno quando ci sistemiamo nel chiostro del monastero, sfruttando l’ombra del porticato, ma Antonio, il piú coraggioso, berretto in testa siede al centro del chiostro e dopo il saluto di benvenuto dell’Assessora alla Cultura, traccia col suo simpatico modo di fare una scheda storico-geografica sulle Tremiti, dal mitico Diomede ai nostri giorni. Poi ci chiama a leggere, uno alla volta, due poesie a testa per ogni turno. leggiamo, ci applaudiamo, ci complimentiamo l’un l’altro. Ma a noi si è aggiunto un pubblico locale e di turisti.
Alle due tutti a gustare un delizioso pranzo a base di pesce dalla Signora Carolina e, dopo una rossa fetta di cocomero, una nuova lettura, stavolta piú informale, di testi poetici.
Ci si scambiano numeri di telefono e indirizzi di posta elettronica mentre ci ripromettiamo di raccogliere in un volumetto le poesie lette.Alle cinque e mezzo ritorno a San Domino e reimbarco per Termoli.
Appuntamento al 24 agosto 2009 per uno nuova edizione della “ Nave dei poeti".
da Amerigo Iannacone
martedí 22 agosto, una giornata piena di sole, ma il caldo è sopportabile.
Ci ritroviamo, “Poeti Extravaganti”, secondo un’espressione inventata da Ida, per l’escursione annuale. Nel 2005 c’era stato il “Treno dei Poeti” (Pescolanciano-Campo Di Giove), nel 2006 la “Nave dei Poeti” (destinazione Isole Tremiti), nel 2007 la “Corriera dei Poeti” (Formia-Itri-Campodimele), quest’anno la seconda edizione della “Nave dei Poeti”, che ci ha condotti nuovamente alle Isole Tremiti.
Appuntamento a Termoli inflessibilmente fissato alle otto per la nave che parte alle nove, ma il Preside Mucciaccio sa che l’inflessibilità è piuttosto flessibile. Giuseppe e Irene, che vengono da Formia, mi passano a prendere alla sei e mezzo: è ancora buio. Una sosta per un caffè e il giornale, poi la Trignina, Vasto, autostrada Adriatica. Alle otto e dieci siamo a Termoli (poi, forse, fra un mese arriverà qualche raccomandata verde dell’autovelox).
Quando arriviamo c’è il Preside Mucciaccio con la consorte, c’è Maurizio con Elvira e Stefano, che viene nominato subito portabandiera. Poco dopo arrivano Tobia e Ida, alle otto e mezzo ci siamo tutti. Saluti di ben ritrovati e presentazioni incrociate: Mercedes, Antonella, Irene 1 e Irene 2, Eva, Bruno, Pina, Marisa, Gabriella, Filippo, Virginia, Oscar, Antonio 1, Antonio 2, Hélene, Amerigo e tutti gli altri.
L’acqua è limpidissima, Irene ne è affascinata. Alle nove e dieci la nave parte e alle dieci e venti ci sbarchiamo all’isola di San Domino. Ma non dovevamo sbarcare all’isola di San Nicola? Antonio 1, che è l’organizzatore, non sapeva che la nave va un giorno a San Domino e un giorno a San Nicola: oggi è il giorno di San Domino. San Nicola è proprio lì, verrebbe voglia di traversare a nuoto. Ci traghetta un caronte locale per quattro euro a testa (biglietto di andata e ritorno): sarebbero cinque, ma Antonio ha saputo mercanteggiare.
Siamo a San Nicola. Saliamo al monastero di Santa Maria fra i clic di Maurizio, di Oscar e degli altri che ci immortalano.
È quasi mezzogiorno quando ci sistemiamo nel chiostro del monastero, sfruttando l’ombra del porticato, ma Antonio, il piú coraggioso, berretto in testa siede al centro del chiostro e dopo il saluto di benvenuto dell’Assessora alla Cultura, traccia col suo simpatico modo di fare una scheda storico-geografica sulle Tremiti, dal mitico Diomede ai nostri giorni. Poi ci chiama a leggere, uno alla volta, due poesie a testa per ogni turno. leggiamo, ci applaudiamo, ci complimentiamo l’un l’altro. Ma a noi si è aggiunto un pubblico locale e di turisti.
Alle due tutti a gustare un delizioso pranzo a base di pesce dalla Signora Carolina e, dopo una rossa fetta di cocomero, una nuova lettura, stavolta piú informale, di testi poetici.
Ci si scambiano numeri di telefono e indirizzi di posta elettronica mentre ci ripromettiamo di raccogliere in un volumetto le poesie lette.Alle cinque e mezzo ritorno a San Domino e reimbarco per Termoli.
Appuntamento al 24 agosto 2009 per uno nuova edizione della “ Nave dei poeti".
da Amerigo Iannacone
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